Dar vita ad un luogo dove poter mettere alla prova, sperimentare, registrare la propria arte e la propria passione in modo innovativo è oggi più che mai un’impresa rara quanto coraggiosa; che questo luogo poi nasca nel cuore del Municipio IX (dove, lo dico da chitarrista, in tanti anni non ho mai trovato una sala prove meritevole di tale nome) è ancor più sorprendente e degno di nota. Il Supernova Recording Studio, il cui nome è ispirato al capolavoro degli Oasis del 1995, e’ allora probabilmente il posto che molti musicisti del quartiere attendevano – e meritavano – da anni. Da qualche mese circolavano in zona Eur e dintorni ottime voci e così mi sono convinto a provarlo di persona. Situato in Piazza Cina 78, lo studio è composto da  due sale prove di 15 e 30mq, una per band fino a cinque elementi e l’altra per organici fino a quindici componenti, dotate di una strumentazione di elevatissima caratura per tutti i musicisti – Marshall, Brunetti, Vox, Shure, Orange, Yamaha, Hartke, Pearl, tra gli altri -, oltre che di un ambiente nuovo e confortevole, completamente climatizzato (il che non è mai scontato nelle sale prove, anzi!). La sala regia, concepita secondo i più alti standard qualitativi, offre servizi che spaziano dalla registrazione al doppiaggio, dalla post-produzione alla sonorizzazione. Quei dettagli poi come il non dover passare mezzore a cercar parcheggi, il bar di fronte e il bancomat a 20m sono infine piccole grandi comodità che fanno la differenza rispetto a molti altri posti … Di solito mi occupo di concerti e recensioni di eventi musicali, ma è bello per una volta dedicare un articolo al “dietro le quinte”, ovvero a quegli spazi dove i concerti e gli eventi musicali e non solo a cui abitualmente assistiamo prendono forma e sostanza. A questo punto posso solo aggiungere: “provare per credere”!

Giulio Pantalei