Il secondo album degli Ultravixen, band nata a Catania nel 2008 che cita nel nome il titolo di un film underground di Russ Meyer, è stato riedito in versione remix dopo esser passato tra le trame sonore di alcuni tra gli artisti più di rilievo del panorama alternative ed elettronico italiano. Pubblicato ad Ottobre, la nuova versione dell’album si mostra eterogenea e multiforme, mai scontata, capace di aggiungere dimensioni parallele ai brani originali senza privarsi del substratum di fondo.

A detta della band: “Avevamo voglia di risentire le nostre canzoni, risuonate/ripensate da artisti che stimiamo molto e abbiamo quindi chiesto a 9 musicisti di scegliere un brano dell’album “Il Riskio” per remixarlo, hanno accettato con grande entusiasmo tutti e 9 ! […] C’è chi ha risuonato e cantato il brano, c’è chi ha tenuto solo qualcosa dell’originale per poi creare una nuova song, c’è chi invece è diventato un UltraviXen aggiunto e suonato come fossimo tutti insieme in sala”.

Tra i nomi dei “remixatori” troviamo nientemeno che Bologna Violenta, Pan del Diavolo, Giulio Ragno Favero, Pola, Andy Trema, NuType, John Lui, ma a spiccare – per le corde di chi scrive – è in particolare la “destrutturazione fuzz” ad opera di Xabier Iriondo degli Afterhours di Velluto Nero, brano che descrive al vetriolo la disintegrazione emotiva alla quale può condurre l’amore che si pone nelle mani della persona sbagliata. Per fortuna, in questa re-issue remixata, c’è poco o niente di sbagliato: in definitiva un nuovo ed ottimo progetto per la band!

Giulio Pantalei