Alberto Turra: fuori il live album “It Is Preferable Not To Travel With A Dead Man”.
“Decidere di pubblicare un album live è sempre un tentativo che riesce bene solo se l’intensità di ciò che pensi aver suonato resiste nel tempo e nello spazio”. Con queste parole Alberto Turra presenta il suo live album “It Is Preferable Not To Travel With A Dead Man” , uscito il 1 Dicembre per Chant Records / Felmay.
Eleganza, tocco, improvvisi e preziosi voli pindarici in free jazz sulla seicorde racchiudono l’essenza di questo lavoro, che consiste nel risultato di un tour di circa trenta date in performance solista legate alla promozione del suo precedente album Filmworks, recensito in anteprima anche su questi canali, e registrate in località e venues suggestive nella misura più viscerale del termine: chiese sconsacrate, foreste, laboratori, in cima alle Dolomiti, nelle pianure padovane, in antri sacri della Sardegna, spesso in compagnia di musicisti locali per alcune sezioni del concerto. Così è stato per Riccardo Barbera, raffinato bassista, che accompagna la delicata, blueseggiante e spaziale “You Don’t Know What Love Is”.
Il titolo è preso dalla citazione di un film di Jim Jarmusch (a sua volta dal surrealista Henry Michaux), Dead Man con Johnny Depp, come a dire che bisogna accompagnarsi di vita per significare la vita stessa, proprio come nella musica. Così sicuramente è stato per questo particolare concerto, registrato allo Spazio Lomellini 17, meraviglioso atelier in cui visse e lavorò l’artista e scultore Ruben Esposito, all’interno di un palazzo del ‘400 nel cuore di Genova.
La traccia: Col di Lana, viaggio di suoni e colori che porta da un piccolo bosco al tramonto alle pendici di Saturno all’alba.