Blues Session con Paolo, Carlo Verdone e Giulio Pantalei!
Oltre ad essere un attore e regista eccezionale, volto della Roma più bella e verace nel mondo, Carlo Verdone – credetemi sulla fiducia – è anche una persona umanamente eccezionale e forse uno tra i più grandi intenditori di musica con cui abbia mai avuto il piacere di suonare.
Una tre giorni di blues e rock session, recordings e grande musica impossibile da dimenticare, replicata in seguito live. Ottimo batterista, Carlo è anche un appassionato di chitarre e devo dire che non se la cava affatto male con la sua dodici corde. La scuola, si sa, è quella della più grande tradizione rock – Jimi Hendrix, Led Zeppelin, The Who, The Beatles, David Bowie, Eric Clapton e The Doors -, ma ciò che sorprende è la miriade di chicche a testimoniare un gusto poliedrico e raffinato, da David Sylvian agli ultimi audaci lavori di Scott Walker, dall’estro di Robben Ford alle atmosfere sinuose di Mark Lanegan, dalla tenacia di Leslie West al blues di Joe Bonamassa.
Il guitar meeting è stato poi replicato live, in elettrico, in svariate occasioni e con la partecipazione straordinaria di artisti del calibro di Patti Pravo, Renzo Arbore, Alberto Marozzi (personaggio storico della scena romana dagli anni del Piper ad oggi) e Nicola Di Staso, occasioni ed emozioni uniche tanto per noi sul palco quanto per gli spettatori increduli!
L’emozione più bella, mi ha spiegato, è sicuramente quella di esser riuscito a trasmettere l’amore per la musica al figlio Paolo, eccellente chitarrista dallo stile hendrixiano, con cui condivide concerti, ascolti e palchi (recentemente hanno suonato insieme al Maurizio Costanzo Show). E, suonando, non ci resta che parlare e riflettere post-operam sulla colonna sonora di L’abbiamo fatta grossa, ultima strepitosa commedia in coppia con Antonio Albanese, uno dei più grandi successi della recente stagione cinematografica italiana!
Giulio Pantalei