“Modir Min”: il nuovo disco di Sabrina Napoleone.
Modir Min è il titolo della filastrocca tradizionale islandese, che si traduce con “madre mia” e che, rivisitata, apre il nuovo album di Sabrina Napoleone, cantautrice genovese che dopo “La parte migliore” del 2014 dà alle stampe il proprio secondo, intenso, raffinato, lavoro.
La copertina ci racconta già qualcosa, mostrandoci una piccola Sabrina in piedi sopra un gigante disteso, abbattuto, e ci anticipa una narrazione di resilienza. La cantautrice in effetti da quel telamone sembra guardare tanto ai propri ‘fantasmi del passato’ da cui è comunque riuscita a difendersi (Resilienza) quanto a possibili scenari futuri collettivi che si presentano non esattamente rosei (L’Oro). Lo sguardo di Sabrina parte dall’analisi di un presente in cui gli individui sono studiati e pilotati virtualmente nei propri gusti e desideri (Elective Test), in cui la paura del diverso, dello straniero diventano giustificazione dell’emarginazione, dell’indifferenza, persino della violenza verso chi è sentito come una possibile minaccia (ancora L’Oro, non a caso scelto come singolo del disco). Nonostante domini questa visione critica e per certi versi ‘dark’ della realtà, il disco respira moltissimo, tinto com’è di sfaccettature diverse, come diversi sono i registri vocali attraverso i quali la cantautrice interpreta i propri brani. L’album contiene infatti anche momenti di grande godibilità e, se vogliamo, di disincantata leggerezza: un brano come Il Business Dei Primati, per esempio, è la tragicomica descrizione di un bosco e sottobosco musicale in cui tutti sgomitano per avere il proprio posto al sole, mentre l’energica cover de La Ballata Della Moda rappresenta un emblematico omaggio a un Luigi Tenco che sapeva essere, anche lui, tanto malinconico quanto attento alla realtà dei consumi e capace di restituirla con sagace ironia.
La produzione anche questa volta è curata da Giulio Gaietto e Sabrina Napoleone, con la collaborazione di Raffaele Abbate, tranne il brano Elective Test, prodotto in collaborazione con ISolaris, al secolo Osvaldo Loi e Riccardo Barnieri. Hanno suonato nell’album Sabrina Napoleone (voci, synth e fx) Giulio Gaietto (basso elettrico, voce, batteria, synth e fx), Marco Topini (chitarre elettriche), Osvaldo Loi (viola e synth), Alessandro Zito (batteria) e Raffaele Abbate (synth e voce).