MoRkObOt – “GoRgO”. La recensione
Registrato e mixato da Giulio “Ragno” Favero de Il Teatro degli Orrori nel Novembre 2015 al Lignum Studio, il nuovo album del trio lodigiano – che oggi si definisce di Lin e Lan al basso e Lon alla batteria – si dimostra potente quanto inquieto, denso di distorsioni alienanti e di loop paranoici che strizzano l’occhio a Lightning Bolt e Oxbow. Come evocato fin dal titolo, il disco è capace di condurre all’interno di un mulinello di urti sonori o nella braccia del terribile dinosauro dal medesimo nome che negli anni 50 terrorizzava gli spettatori di mezzo mondo, dando al touch-and-go il tempo di un’attesa prolungata, portata fino all’estremo e allo stremo, basti ascoltare un brano come “Kromot”. Il disco sembra suggerire che non c’è scampo, non c’è redenzione, dal turbinio del caos e del suono, se non nel suono stesso. La traccia: Gorokta.
Giulio Pantalei