NOVUS
Sarà visitabile fino al 9 dicembre, presso le Case Romane del Celio, la
mostra NOVUS, doppia personale degli artisti Eduardo Fiorito e Paolo
Torella, sotto l’alta sorveglianza del MiBACT e con il patrocinio del
Ministero dell’Interno – Fondo Edifici di Culto,.
L’esposizione, curata da Lorenzo Canova, porta a una riflessione sull’uomo
di oggi e al suo mancamento dinnanzi alla sacralità del passato. È un uomo,
quello ritratto da due artisti, che si spoglia delle sue sicurezze esteriori
e ritorna ad uno stato quasi fetale, protetto dai secoli di storia, dalle
stesse mura legate al martirio dei Santi Giovanni e Paolo.
Un ritorno alle origini fatto di uova che si schiudono, sospese all’interno
di forme geometriche spoglie, che inquadrano, approfondiscono, catturano
elementi tardoantichi, giustapponendo cristianità e paganesimo, affiancando
l’orante ad una discinta divinità femminile adagiata su un triclinio, colta
nell’atto di porgere la coppa a Bacco, mescitore di vino. Vino e scene di
festa dipinte nel Ninfeo, mentre negli ambienti attigui, le iscrizione
parlano del sacrificio, del sangue versato dai due ufficiali della corte
costantiana all’epoca dell’imperatore Giuliano l’Apostata. È in questi spazi
che si colloca la doppia personale di Fiorito e Torella, efficaci nel
valorizzare con la linearità, con il silenzio della loro arte, un passato
magniloquente, pregno di simboli, parole, gesti.
Martina de Meis