Paolo Benvegnù: esce il 3 Marzo il nuovo album “H3+”
A tre anni di distanza dall’ultimo lavoro, l’elegantissimo “Earth Hotel”, Paolo Benvegnù torna con un nuovo album di inediti dal titolo “H3+”, che sembra dal titolo plasmarsi a partire dalla formula chimica dell’idronio. Un album dedicato alla perdita, all’abbandono e alla rinascita: un’antologia di visioni, dove la grazia, la molecola alla base della vita, riempie gli spazi tra le emozioni, conservando la memoria di quello che siamo stati e quello che saremo.
Paolo Benvegnù, uno dei più raffinati cantautori del nostro paese, è stato il chitarrista-cantante fondatore degli Scisma, imprescindibile gruppo dell’alternative-rock italiano anni ’90 ormai sciolto, con cui ha registrato, prodotto e composto tre dischi su etichetta Parlophone-EMI. Dal 1996 al 2000 la band gardesana e’ stata vincitrice di Arezzo Wave, e unica band italiana prescelta per i Festival europei “Europa connection”, “Le primtemps de Bourges” (Francia), ha vinto il Premio Ciampi 1998, e svolto centinaia di concerti in Italia e in Europa. Dopo lo scioglimento della band, Benvegnù si trasferisce a Firenze per collaborare con Marco Parente finendo per suonare nell’album dell’artista fiorentino “Trasparente”, uscito per Mescal/Sony e finendo col diventare anche uno dei quattro cantanti del “Presepe Vivente “, spettacolo di e con David Riondino e Stefano Bollani. Instaurato presto un forte legame con tutta la scena artistica contemporanea di Firenze, Benvegnù costruisce un proprio studio di registrazione a Prato, e parallelamente alla nuova carriera solista, inizia quella di produttore artistico con tantissimi album lavorati, tra i quali Perturbazione, Terje Nordgarden, Brychan e più recentemente Fabio Cinti. Nella sua lunga e fortunata carriera solista ha collaborato con artisti del calibro di Mina, Afterhours, Irene Grandi e moltissimi altri.
“H3+” conclude la trilogia iniziata da “Hermann” e “Earth Hotel”, come a definire il punto d’arrivo di un viaggio a tre tappe all’interno dell’anima. Non ci resta che attendere, nel silenzio, il 3 Marzo.