Raddoppia il Campus Biomedico
Un nuovo investimento di 200 milioni nell’importante polo medico scientifico
di Giorgia Isabella Tripaldi
Il Campus Bio-Medico sviluppa su i24 ettari, ben presto arriverà a 90 con oltre 185.000 metri quadrati di spazi e servizi, diversi percorsi pedonali e sportivi nel cuore della Riserva Naturale di Malafede.
Il Campus ospita annualmente 5000 studenti e conta 780.000 visite ambulatoriali. L’obiettivo è quello di far crescere e migliorare la struttura, non solo per i pazienti, ma soprattutto per i giovani universitari che vi studiano.
“Vogliamo crescere e lavorare nel futuro” così dichiara Il professor Raffaele Calabrò, cardiologo e dal 28 giugno 2017, Rettore dell’Università Campus Bio-Medico.
Sono passati 25 anni dall’inaugurazione dell’Università, e ora guarda al futuro con un progetto economicamente e urbanisticamente rilevante per Roma. I 200 milioni di euro di investimenti porteranno alla valorizzazione della Riserva naturale di Decima-Malafede che si prospetta essere un motore di sviluppo per il territorio tra indotto e servizi.
Domenico Mastrolitto, direttore generale di Campus Bio-Medico Spa dichiara: “Il nostro sforzo è immaginare il futuro in un contesto nazionale. Circa 20.000 metri quadrati sono già disponibili per la costruzione immediata grazie a una vecchia convenzione. Il resto richiederà un accordo di programma, quindi una convenzione urbanistica e una conferenza dei servizi per trasformare l’edificabilità da residenziale a servizi universitari”. Mastrolitto precisa che è stato indetto un Concorso internazionale a inviti che ha portato a una lista di sette team multidisciplinari da Usa, Colombia, Germania, e Italia. Il 14 e il 15 marzo si terrà un workshop di presentazione a Roma con una giuria internazionale. La conclusione dell’iter avverrà in autunno. Spiega ancora il direttore generale: “Il rispetto per l’ambiente è una delle chiavi della nostra progettualità”.
Il progetto è pensato anche per l’arrivo della nuova facoltà di Scienze dell’uomo e dell’ambiente la quale, spiega il Rettore, dovrà essere sempre in contatto con le facoltà di Medicina e Ingegneria, infatti secondo la visione dell’Università Campus Bio-Medico, i diversi dipartimenti dovranno essere sempre più interconnessi.