VESTI IL PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO
Oggi l’esito dell’open call promossa dal Parco e da Altaroma tra le scuole di moda italiane
Il Parco archeologico del Colosseo e Altaroma presentano oggi l’esito di Vesti il Parco archeologico del Colosseo: l’open call, lanciata nel mese di giugno, alle accademie e alle scuole di moda italiane per promuovere le idee di studenti, nell’ottica di selezionare quella migliore per la creazione di una linea di divise del personale tecnico e del personale di vigilanza e accoglienza del Parco. Alla call hanno partecipato 15 scuole di moda italiane, 6 delle quali – le finaliste – hanno presentato il progetto finale.
Con il supporto del personale del Servizio Educativo e del Servizio di vigilanza e accoglienza, gli studenti delle diverse scuole hanno avuto la possibilità di scoprire la bellezza e la complessità di un’area archeologica unica al mondo, e di individuare le caratteristiche necessarie e le specifiche tecniche per la realizzazione delle varie tipologie di divise. Gli studenti coinvolti si sono dunque confrontati con le esigenze del personale e hanno elaborato il proprio progetto all’insegna del rafforzamento dell’identità visiva, della qualità dei capi, della vestibilità e del comfort, tenendo anche conto delle diversità che interessano l’area archeologica: il colle Palatino, la Valle del Foro Romano, la Domus Aurea e il Colosseo, ciascuna caratterizzata da un determinato ambiente, da uno specifico clima e da una propria storia.
La Settimana della Moda di Roma, promossa da Altaroma, si pone nel panorama romano come una piattaforma di lancio per i designer emergenti e indipendenti, come centro propulsore dell’alta moda italiana, ha seguito tutto il procedimento, in un rapporto di stretta collaborazione con il Parco.
La commissione – presieduta dal Direttore del Parco archeologico del Colosseo Alfonsina Russo – e composta da Silvia Venturini Fendi, Presidente di Altaroma, Antonella Antonelli, Fashion Vice President at large di Hearst Italia, dalla stilista Alberta Ferretti, dal funzionario archeologo Irma Della Giovampaola, responsabile del progetto, e dall’assistente alla vigilanza e accoglienza Roberto Biagiotti – scelto a sorteggio tra i numerosi operatori alla vigilanza – si è riunita nella giornata di ieri – mercoledì 23 gennaio – per decretare il progetto vincitore. La scuola si aggiudicherà una somma 5.000 euro da utilizzare per l’acquisto di materiale didattico. Il Parco avvierà da subito le procedure per la realizzazione delle divise e il Made in Italy sarà il fil rouge che guiderà l’individuazione dell’azienda legata all’imprenditoria italiana e locale alla quale sarà affidata la produzione.