Vinòforum 2016: 13 volte il parco giochi del gusto

Sono ancora, per la tredicesima volta, i 10.000 metri quadrati sul Lungotevere Maresciallo Diaz ad ospitare la nuova edizione di Vinòforum – Lo Spazio del Gusto, aperta giovedì scorso e visitabile fino alla mezzanotte di domenica 19 giugno.

I numeri parlano chiaro e “dopo un’affluenza che, l’anno passato, ha sfiorato le 40.000 presenze – racconta Emiliano De Venuti, ideatore ed organizzatore dell’evento – non si poteva di certo deludere le aspettative di chi, anche stavolta, ci ha accordato la propria fiducia. Per cui, 500 sono le aziende vinicole nazionali ed internazionali con più di 2.500 etichette in degustazione, 20 gli chef stellati, di cui 10 provenienti dalla sola penisola e dieci dal resto dell’Europa, 20 i temporary restaurant, che nell’arco dei dieci giorni si alterneranno negli spazi loro preposti, e infine 10 i maestri pizzaioli, i migliori sul territorio nazionale”.

Non sarà dunque solo il vino, il protagonista di questa XIII edizione, anche il cibo, infatti, giocherà la sua parte, una parte non esigua, una parte che lo vedrà declinato nelle sue svariate sfaccettature, tra la strada e le stelle (come recita la nuova canzone de’ The Giornalisti, n.d.r.) passando per la pizza.

Ritorna anche quest’anno Chef’s Table, un unico tavolo, dove venti commensali avranno la possibilità di degustare una cena stellata abbinata, ogni sera, ad una delle più prestigiose Maison di Champagne. Gli chef, tra cui spiccano Francesco Apreda dell’Imago e Gianfranco Pascucci di Pascucci al Porticciolo, ambedue dislocati sul territorio laziale, avranno il compito di far vivere ai loro ospiti un’esperienza multisensoriale, coinvolgendo loro in un viaggio dove saranno tutti i sensi ad essere stimolati, con videoproiezioni e playlist musicali scelte ad hoc ed atte a creare quell’atmosfera, consona cornice del menù proposto.

Ritroviamo Cantine da Chef, ma stavolta in versione International: 10 chef, provenienti da tutta Europa, dalla Spagna alla Gran Bretagna, passando per la Francia, dal Belgio all’Olanda, fino a toccare il Libano, con lo chef itinerante Joe Barza, vivranno per la prima volta l’esperienza di cucinare nel Bel Paese, abbinando ai loro menù, composto ognuno da tre piatti, etichette delle migliori aziende italiane.

Un ruolo di primo piano, quest’anno, avrà anche la pizza, la pizza d’autore, che nell’ambito dello spazio Pizza dei maestri gourmet, realizzato grazie alla collaborazione tra Vinòforum e Ferrarelle, vedrà impegnati fianco a fianco chef stellati e non, come Roy Caceres, Angelo Troiani e Kotaro Noda, insieme ad alcuni dei maestri pizzaioli più blasonati della Penisola, come Edoardo Papa della Fucina, Giancarlo Casa della Gatta Mangiona, o il famoso pizzaiolo dell’ancora più famosa pizzeria di Napoli, Da Michele, impegnati a dar vita, a quattro mani, a cene dai menù eclettici dove piatti e pizze si alterneranno secondo l’estro delle due menti.

Meno impegnativa la proposta dei Temporary restaurant; presenti all’appello, tra i venti, i romani Retrobottega, Marzapane, Bistrot 64, e il fresco d’apertura Tordo Matto, dello chef Adriano Baldassarre, questi proporranno piatti gourmet dai 4 ai 6 euro o un menù completo, anche di vino, alla modica cifra di 25 euro.

Niente è stato lasciato inesplorato in questa nuova edizione di Vinòforum – Lo Spazio del Gusto che sembra anzi voler accontentare al contempo tutti i palati e tutte le tasche, fondendo il mondo del vino con quello della gastronomia d’elite, “abbiamo lavorato ad un format unico – conclude De Venuti – che metta in continua sinergia il mondo della cucina e quello vinicolo. A dimostrazione di ciò i due format Chef’s Table e Cantine da Chef International Edition, entrambi palcoscenici importanti sia per gli chef che vi partecipano che per le cantine”. C’è tempo fino a domenica per predere parte ad una delle kermesse, diventata da 13 anni a questa parte, un’istituzione per la città di Roma e per il mondo dei foodies che attorno ad essa ruota.

Info utili: 16 euro il costo dell’ingresso che darà diritto ad un calice, alla sacchetta portacalice e ad un carnet di 10 degustazioni.

Martina De Meis